Introduzione
Dopo
svariati tentativi di costruzione e anni di prove vedi foto :
era giusto trarre delle conclusioni. Non mi dilungherò sul movente e sul perchè utilizzare un tuner remoto, ci sono tante trattazioni in rete che spiegano i motivi della mia scelta, vedasi link :
Ottimo documento inerente
In un certo senso è come tornare alle vecchie immaginette dell'Handbook dove si vedeva la scaletta uscire dalla finestra e finire in qualche tipo di antenna su un albero, ma a pensarci bene quelli erano i veri sistemi funzionanti. Premetto che la mia sperimentazione è stata determinata dalla voglia di usare le bande basse (160-80-40) con un antenna poco visibile e poter usare un piccolo linearetto tanto da arrivare decentemente ed evitare che ti dicano "Zanzara Moribonda". Quanti di Voi si riconoscono in queste richieste ? Tanti, soprattutto quelli che come me vivono in condominio.
Passiamo alla realizzazione , ho fatto passare sopra al mio tetto di casa un filo di rame di circa 26 mt. isolato , uso trasformatori , di soli 0,9 mm , questi tipi di fili sono indistruttibili e resistono alle intemperie per mezzo del loro doppio isolamento costituito da una vernice resistente, il filo è quasi invisibile ad occhio nudo , ho usato dei supporti per distanziarlo qualche metro dalle tegole. Vi ricordo che nelle antenne la corrente è minima e la tensione è massima quindi usare spessori di filo come 2 mm o addirittura 6 mm è ininfluente . A questo punto mi serviva un contrappeso,abitando in una mansarda non ho filo di terra efficiente , per anni ho sperimentato con dei fili buttati sulle tegole ma stranamente più allungavo questi fili e più i rientri la facevano da padrone fino ad avere danni alle apparecchiature, allora cosa fare? Gli occhi mi si sono soffermati su un vecchio scaffale metalllico di latta posto sotto le tegole è bastato collegare il contrappeso ad esso e tutto si è risolto.
Ma veniamo all'antenna , cosa ho realizzato? Così facendo ho realizzato un'antenna sbilanciata che copre dai 160 ai 10 metri, con l'uso di un tuner. Poche parole sui balun ferromagnetici, si tanti, riportano delle belle esperienze ma si parla di antenne monobanda e sull'efficienza io avrei i miei dubbi soprattutto sulla potenza dissipata.Quindi mi serviva un tuner, ed ho cominciato a comprare. Per primo ho acquistato tuner remoti automatici a relè , giudizio favorevole , risolvono un problema mah.. mah.. , ci sono dei mah.., piccole potenze , capacità parassite introdotte dai relè , algoritmi che non si sa quello che fanno e poi dulcis in fundo fanno il lavoro di automatici se qualcosa cambia sulla vostra antenna loro riaccordano mentre siete in keydown, questo significa la distruzione del tuner. Sono passato allora alla costruzione di un tuner ad elementi continui cioè variabile da 500pf ben spaziato e roller in ceramica da 37microH.I risultati si sono notati ,subito accordo e risonanza perfetti , nessun limite alla potenza e soprattuttutto immunità ai rientri , visto che il tuner viene spento subito dopo l'accordo.
Particolare del variabile in posizione
Particolare della trasmissione del variabile
era giusto trarre delle conclusioni. Non mi dilungherò sul movente e sul perchè utilizzare un tuner remoto, ci sono tante trattazioni in rete che spiegano i motivi della mia scelta, vedasi link :
Ottimo documento inerente
In un certo senso è come tornare alle vecchie immaginette dell'Handbook dove si vedeva la scaletta uscire dalla finestra e finire in qualche tipo di antenna su un albero, ma a pensarci bene quelli erano i veri sistemi funzionanti. Premetto che la mia sperimentazione è stata determinata dalla voglia di usare le bande basse (160-80-40) con un antenna poco visibile e poter usare un piccolo linearetto tanto da arrivare decentemente ed evitare che ti dicano "Zanzara Moribonda". Quanti di Voi si riconoscono in queste richieste ? Tanti, soprattutto quelli che come me vivono in condominio.
Passiamo alla realizzazione , ho fatto passare sopra al mio tetto di casa un filo di rame di circa 26 mt. isolato , uso trasformatori , di soli 0,9 mm , questi tipi di fili sono indistruttibili e resistono alle intemperie per mezzo del loro doppio isolamento costituito da una vernice resistente, il filo è quasi invisibile ad occhio nudo , ho usato dei supporti per distanziarlo qualche metro dalle tegole. Vi ricordo che nelle antenne la corrente è minima e la tensione è massima quindi usare spessori di filo come 2 mm o addirittura 6 mm è ininfluente . A questo punto mi serviva un contrappeso,abitando in una mansarda non ho filo di terra efficiente , per anni ho sperimentato con dei fili buttati sulle tegole ma stranamente più allungavo questi fili e più i rientri la facevano da padrone fino ad avere danni alle apparecchiature, allora cosa fare? Gli occhi mi si sono soffermati su un vecchio scaffale metalllico di latta posto sotto le tegole è bastato collegare il contrappeso ad esso e tutto si è risolto.
Ma veniamo all'antenna , cosa ho realizzato? Così facendo ho realizzato un'antenna sbilanciata che copre dai 160 ai 10 metri, con l'uso di un tuner. Poche parole sui balun ferromagnetici, si tanti, riportano delle belle esperienze ma si parla di antenne monobanda e sull'efficienza io avrei i miei dubbi soprattutto sulla potenza dissipata.Quindi mi serviva un tuner, ed ho cominciato a comprare. Per primo ho acquistato tuner remoti automatici a relè , giudizio favorevole , risolvono un problema mah.. mah.. , ci sono dei mah.., piccole potenze , capacità parassite introdotte dai relè , algoritmi che non si sa quello che fanno e poi dulcis in fundo fanno il lavoro di automatici se qualcosa cambia sulla vostra antenna loro riaccordano mentre siete in keydown, questo significa la distruzione del tuner. Sono passato allora alla costruzione di un tuner ad elementi continui cioè variabile da 500pf ben spaziato e roller in ceramica da 37microH.I risultati si sono notati ,subito accordo e risonanza perfetti , nessun limite alla potenza e soprattuttutto immunità ai rientri , visto che il tuner viene spento subito dopo l'accordo.
Particolare del variabile in posizione
Particolare della ruota che aziona lo switch di HOME / LIMIT
Particolare dello switch di HOME / LIMIT induttore
Particolare dei due switch di HOME / LIMIT induttore
Tuner parte remota completato con motori installati
Parte elettrica con driver motori e control box.
La scheda TunerOne
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